Unghia incarnita

 
                                        CHE COS'È L'UNGHIA INCARNITA?

QUALI SONO LE CAUSE DELL' ONICOCRIPTOSI ?
L' unghia del piede  s'incarnisce,  in genere nell 'alluce, quando  esce  dai  suoi  binar i e  la  lamina  cresce  nella  carne,   con infiammazione e dolore. Si forma un tessuto infetto (granuloma reattivo) che fa vedere le stelle. Per di più, chi ha l'unghia incarnita tende a non appoggiare bene il piede, con possibili guai alle ginocchia o alle anche. Per molti l'unghia incarnita è un incubo: tirano avanti con il piede dolorante e tendono a non andare dal medico per timore di essere torturati. In realtà, oggi, almeno nei centri specializzati, le cure non sono così temibili.
L'asportazione completa dell'unghia ha lasciato il posto a un intervento ambulatoriale molto meno cruento, la fenolizzazione, che ormai è il trattamento standard per l'elevato tasso di successo e il basso rischio di effetti collaterali: il paziente può camminare una volta dimesso senza sentire dolore e le cure risultano spesso definitive.

L'INTERVENTO DI FENOLIZZAZIONE:
In che cosa consiste la fenolizzazione per le unghie incarnite? È un trattamento nell'ambulatorio del medico, che può essere preceduto da una premedicazione del tessuto infiammato (granuloma reattivo) con gel atringente per una settimana.
In anestesia locale, il medico asporta tutto il granuloma reattivo, quindi taglia la parte laterale dell'unghia con un tronchese retto e incide la cute per favorire l'uscita della porzione di lamina incarnita, lasciando al suo posto quella sana. Poi applica con uno stecco di legno rivestito da cotone il fenolo liquido puro, che distrugge in modo definitivo la matrice della porzione incarnita. Il tutto dura non più di 30 minuti. Il paziente va quindi fatto accomodare su un lettino con la gamba in posizione rialzata per 30/60 minuti, tempo necessario perché si formi un coagulo stabile e il paziente possa camminare.
A questo punto si applica uno strato di garze medicato e un giro di cerotto a nastro, da tenere fino al giorno seguente. Il paziente esce dall'ambulatorio sulle sue gambe e può proseguire le proprie attività normalmente, tranne che l'attività sportiva, da evitare per 15 giorni. Dopo la guarigione la lamina ungueale rimarrà più stretta ma il risultato estetico è più che buono.Le ricadute sono rarissime.

DA EVITARE:
Ecco i trattamenti da evitare per curare l'unghia incarnita.
• Sempre, i rimedi fai da te.
• L'asportazione completa dell'unghia. Fino a poco tempo fa la soluzione all'onicocriptosi prevedeva l'estirpazione di tutta l'unghia, ma quasi sempre il problema si ripresentava dopo qualche tempo, perché il medico non riusciva a portare via in modo definitivo anche la matrice (cioè la radice nascosta dell'unghia).
• I centri estetici, a cui va lasciata solo la cura preventiva del piede.
• Metodi per eliminare le cellule della matrice ungueale ormai in disuso, come la coagulazione per corrente diatermica, l'evaporazione laser o la distruzione con il freddo dell'azoto liquido, perché comportavano il rischio di danneggiare il periostio e l'osso falangeo sottostante.
• Lunghi periodi con l'unghia incarnita!!!!!!: meglio rivolgersi al più presto a un medico competente.